Se desideri migliorare la tua voce, c'è un libro che ti consiglio assolutamente: "La Voce può cambiarti la vita" di Ciro Imparato.
Il testo spiega che è possibile usare la propria voce in diverse modalità, in diversi "colori":
Ho letto il libro più di una volta, facendo gli esercizi che sono nel CD allegato al libro.
E mi sono rimasti impressi sopratutto 7 elementi per migliorare il colore della voce.
Io li chiamo "I magnifici 7" della voce.
Te li condivido.
Ritmo del discorso significa disporre tra le parole delle pause significative. Le pause danno ritmo e servono per rendere piacevole l’ascolto, ispirare fiducia. Sopratutto aiutano ad attirare l’attenzione dove l'oratore desidera.
Con l'elemento ritmo sono da considerare, ed evitare, quelle occasioni in cui l'oratore potrebbe stare in silenzio, fare una piccola pausa. ed invece riempie, tra una parola e l'altra, con suoni come "emh", "amh" o espressioni come "diciamo", cioè".
Questi sono i gapfiller: le espressioni riempi buco. Fanno perdere efficacia e incisività al discorso. Ne peggiorano il ritmo. Al posto loro è molto meglio inserire una breve, silenziosa, pausa.
Ascolta come Gassman usa, in maniera magistrale, le pause e ripulisce tutto il discorso dai gapfiller, nel celebre discorso di Marco Antonio, dall'opera Giulio Cesare di William Shakespeare. É interessante notare come le iniziali pause in "Ascoltatemi (pausa): amici (pausa), romani (pausa), concittadini (pausa lunga)...." riescano a catturare subito l'attenzione.
L'intenzione della voce è la convinzione di quello che si sta dicendo. Bisogna credere nelle cose che diciamo, perché le persone se ne accorgono subito se la persona che parla non ha voglia, non è convinta o ha timidezza per farsi ascoltare.
Un esercizio che propone il libro è dire la frase “Buon uomo, sapreste indicarmi la strada per giungere al villaggio?” come fosse da dire - non gridare - ad una persona che è dall’altra parte della strada, per catturargli l'attenzione. Senza intenzione, che presuppone anche un buon volume della voce (approfondiamo sotto al punto 7), nessun "buon uomo" ci darebbe particolare attenzione.
Ascolta come 5 persone differenti hanno fatto l'esercizio: qual'è, secondo te, la voce con più intenzione?
Articolare significa pronunciare bene ogni sillaba e ogni consonante (B, C, D, F, G, L, P...)
Chi pronuncia bene le parole, chi articola, risulta all'ascoltatore una persona di cultura più elevata. Quindi se articoli bene le frasi, otterrai più autorità.
Un esercizio per migliorare questo aspetto può essere leggere una testo qualsiasi, magari le istruzioni del televisore, scandendo molto bene le sillabe: "que-sto te-le-vi-so-re è l'ul-ti-mo mo-del-lo di ..."
Il tono è l’altezza timbrica con il quale parliamo. Il tono e le sue variazioni sono la base dell’espressività, dei "colori" della voce.
Il tono è quindi uno strumento ottimo per generare le emozioni nell’ascoltatore: per dare sensazione di sicurezza, amicizia, passione (della voce rossa, come riportato nell'infografica), vicinanza o lontananza.
Con il tempo ci si riferisce alla distanza che poniamo tra le sillabe che pronunciamo.
Un tempo lento fa risultare piene di ispirazione e quasi magiche delle frasi. Ad esempio, la lentezza di Obama nel parlare dava all'ex presidente USA una speciale autorità ed attenzione dal pubblico.
Il bel suono della voce è importante per risultare piacevoli all'orecchio. Come lo è il bel suono di uno strumento musicale: per questo ci sono violini da 300 euro e violini dai 300 milioni.
La tua voce, per avere un bel suono, dovrebbe suonare di più nella gola (non vibrare alta, nel naso). Questo abbassamento della laringe riesce meglio subito dopo aver fatto uno sbadiglio, per esempio.
Il volume è la quantità di suono che emetti quando parli. Il volume può essere alto o basso. È ricorrente usare un volume di tono medio-basso quando siamo sinceri o confidiamo un aspetto di noi stessi; è più appropriato aumentare il volume della voce quando vogliamo dare passionalità ad una parte del discorso (voce rossa).
Un buon esercizio per migliorare il volume della propria voce è leggere brevi frasi di un libro, ad voce alta. Registrati, risentiti e analizza se il volume che stavi usando era appropriato.
Avrai già immaginato che combinare l'uso di questi 7 elementi mentre sei impegnato a cercare le parole ed a tenere il filo del discorso non è banale. Giusto, e serve quindi dell'esercizio per usare queste tecniche assieme.
La buona notizia è che già dopo due giorni di esercizi sulla voce, si comincia ad interiorizzare i "Magnifici 7" e migliorare il proprio "strumento" vocale. E, consiglio personale, inizia dalla cura del ritmo: le pause e i riempitivi.